Arte coreana
L'influenza cinese, che si manifesta per la prima volta nel periodo della dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.), era sempre stata intensa nell’arte della Corea. Le prime notevoli opere del periodo sono affreschi sulle tombe del regno settentrionale di Goguryeo e sculture buddiste del regno sud-est di Paekche, che hanno colpito anche la scultura giapponese. Il periodo del “Grande Silla”, in cui si unirono tutti i regni (668-918), è dominato dall'influenza dell'arte della dinastia Tang (ad esempio, maestose sculture buddiste e rilievi della metà dell'8° secolo). Nel periodo Goryeo (918-1392), Confucio ispirò una serie di artisti-studiosi, come, ad esempio, Kang Hui-an (1419-1465). La pittura di questa dinastia è influenzata dai principi dell’arte cinese, ed i suoi soggetti sono ispirati dalla poesia e dai paesaggi cinesi del periodo Song. Con Chong Son (1676-1759), vi è una svolta verso il paesaggio coreano come fonte d'ispirazione. Artisti intellettuali si occupano degli studi eleganti della calligrafia dei crisantemi, delle orchidee e delle foglie di bambù, mentre i ritratti sono in gran parte standardizzati, nonostante l'abilità che li caratterizza.