Incisione sul legno
Tecnica d’incisione su rilievo, in cui la scena viene raffigurata sul legno (di solito frassino o pero), e la parte che deve rimanere bianca viene "tagliata" con un coltello o con uno scalpello, permettendo di stampare di nero il resto del rilievo. L’incisione sul legno (xilografia) è stata utilizzata per la prima volta verso la fine del 14° secolo, per stampare carte da gioco ed alcuni libri. Intorno alla metà del 15° secolo, ha cominciato ad essere utilizzata in modo più artistico, arrivando alle opere di Dürer. Dopo un lungo periodo di disuso, fu ripresa nel 19° secolo da G. Morris e ampiamente utilizzato come mezzo ideale d’espressione delle soggettività, dagli espressionisti tedeschi del 20° secolo. Un altro tipo d’incisione su legno sfrutta l’acqua che penetra nelle intersezioni del legno, tramite il cesello per incidere e non lo scalpello per intagliare (wood engraving). Così, si possono ottenere linee molto sottili e il risultato complessivo si avvicina molto a quello della calcografia.