Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Ha la capacità di assimilare fatti, forme e scene e di creare immagini, proponendo interpretazioni che richiedono l'attenzione, ma anche la partecipazione dello spettatore. L'artista disegna nello spazio reale, usando elementi dall’architettura, dal teatro e dalla natura, sottolineando l'importanza della misura umana, ricorrendo ad oggetti di uso quotidiano. Nel 1994 divenne professore presso la Staatliche Kunstakademie a Dusseldorf.
Ha presentato le sue opere nelle mostre individuali (La Tartaruga Roma 1960, 1961, 1964, 1966, 1978, Arco di Alibert Roma 1966, L’Attico Roma 1967, 1968, 1969, 1971, 1974, 1976, Gian Enzo Sperone Torino 1968, 1971, lolas Parigi 1969, Folker Skulima Berlino 1971, 1974, Sonnabend Ν. York 1972, 1973, 1974, 1980, 1983, 1987, Lucio Amelio Napoli 1973, 1975, 1980, 1984, 1992, Christian Stein Torino 1974, 1979, 1983, Bernier 1977, 1979, 1985, 1994, Kunstmuseum Lucerne Svizzera 1977, Museum Boymans-van Beuningen Rotterdam 1977, Mario Diacono 1978 ecc.) ed in quelle collettive.